Che cos’è la tristezza del Blue Monday?

donna appoggiata a un vetro con la pioggia

Il giorno più triste dell’anno

Il giorno più triste dell’anno è privo di ogni fondamento scientifico, ma da qualche anno anche nel nostro Paese, il terzo lunedì del mese di gennaio è classificato come ‘Blue Monday’.

Per chi abita nelle nazioni dell’emisfero boreale, Il terzo lunedì del mese di gennaio corrisponde al più freddo e coincide con poche ore di sole al giorno. Molti di noi si definiscono metereopatici, quindi possiamo immaginare cosa significa.

Per quel che ci riguarda infatti in questo giorno di gennaio, le condizioni climatiche sono più favorevoli che nei paesi nordici, ma anche il nostro inverno è abbastanza rigido e non aiuta certo il tono dell’umore. Inoltre da poche settimane si è tornati a lavoro dopo un periodo di pausa e festività, che ha comportato un necessario e salutare rallentamento, ma adesso ci si aspetta una ripresa a tutto sprint, mentre noi “non siamo ancora caldi”. Da qualche anno si aggiungono le pesanti incertezze dovute all’emergenza sanitaria e alla conseguente crisi economica. Tutto questo può farci sprofondare nella tristezza e nella depressione umorale, che colpisce tutti e in diversi momenti dell’anno per condizioni esterne a noi.

Questo non ci deve allarmare però, perché non si tratta di una patologia. É normale avere variazioni del tono dell’umore e provare tristezza, l’importante è che tutto questo non si protragga per troppi giorni e non diventi invalidante.

Rimedi per sollevare l’umore

Ecco, allora, sei semplici rimedi per tirarsi su:

  • trasformiamo la tristezza in riflessione. Prendiamo la nostra agenda e iniziamo a calendarizzare i prossimi impegni e fissiamoli senza procrastinare (palestra, un massaggio, visitare una città o una mostra, una cena con amici);
  • godiamoci il tempo in cui non lavoriamo per leggere un buon libro, ci aiuterà a vivere esperienze piacevoli stando comodamente sul nostro divano. A questo scopo consiglio tre libri molto diversi tra loro. Fatevi catturare dal titolo o dalla copertina senza pensare troppo:
  1. “La meccanica del cuore” di Mathias Malzieu
  2. “Tre storie magiche” di A. Jodorosky
  3. “Big Fish” di D.Wallace.
  • ascoltiamo della musica in casa e in macchina;
  • cogliamo l’occasione per buttare via ciò che non serve. Facendo ordine fuori permettiamo a noi stessi di iniziare a farlo anche dentro di noi;
  • acquistiamo qualcosa di nuovo da indossare, facciamoci un regalo;
  • coccoliamoci allungando il tempo della doccia o del bagno caldo per un benessere che possa avvolgere tuti e 5 i sensi

E se in questi momenti capiamo che dobbiamo cambiare qualcosa della nostra vita, di noi, allora poniamoci come obiettivo di fare un piccolo passo giorno dopo giorno verso quel cambiamento.

Il sole sta arrivando…e a volte basta davvero poco per far tornare il sereno.

“La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”.

[T. H. White]

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